Aprile non ti scoprire! Mentre teniamo al caldo la gola da venti burloni, proponiamo un nuovo numero tutto da leggere dove le difficoltà della società si accompagnano a “momenti di luce”.
Un numero che vuole iniziare una nuova sfida: fusione! In risposta alle separazioni noi ci sciogliamo in un fraterno abbraccio.
Sapienza che si accresce è crescere in tormento, viene scritto nel Qoelet. Sapienza che si accresce è crescere in delicatezza è quanto vorremmo dire noi.
In questo numero abbiamo dato spazio agli Autori con i quali ci sentiamo affini e che hanno stimolato alcuni dei nostri eureka!
Molte superfici riflettono eppure il riflettere è un’azione di tutt’altra natura. Forse, mentre si pensa a qualcosa la sua essenza si riflette dentro di noi, e noi questo lo chiamiamo riflessione.
Nell’attesa di un simposio in qualche giardino fiorito o in una balera coi fiocchi, il compleanno lo festeggiamo facendo ciò che sappiamo fare meglio! Sperando di essere all’altezza di questo giorno speciale, vi auguriamo buona lettura!
Vivere sopra – sopravvivere altro non è che il tentativo dell’umano di destreggiarsi nell’etere che per qualcuno è vuoto e per altri è pieno di sostanza.
Tensione è un’emozione duplice e di doppio si parla nel nostro magazine: la trascendenza e l’attaccamento alla terra. Essa è il vibrare di una passione e questa non ha mai un unico volto.
Un numero per pensare prima del sorgere del sole. Dalle guerre tra particelle elementari a quelle contro gli emu, dalle sfide della storia a quelle dell’attualità, senza mai dimenticare che esistiamo anche per capriccio.
Le interpretazioni sono l’unica forma di Verità che ci è data. Lo scopo de La Livella è di collezionarne il maggior numero e, peccando talvolta di apofenia, unirle e cercare o costruire tra esse dei ponti.
La Livella, testarda e piena di luce negli occhi, per il primo numero dell’anno, rimane prossima alle sue promesse di curiosità. E lo fa con Céline, il premio Nobel Prudhomme, la fortunata associazione tra l’Entropia e Borges, il sex role reversal nei pesci ed il dibattito sul Revenge Porn. Ultima, come il dolce, la Filosofia! Che ha sempre e da sempre le proposizioni giuste: “se Dio esiste”…
Battiti, quelli che ascolti dal petto di chi ami. Battiti su Rai Radio Tre che ti accompagna la notte in macchina con i fari addosso. Battiti sono le mani flamenche nei tablao sevigliani. Battiti sono le notti di Berlino con i capezzoli turgidi. Battiti siamo noi, più densi e più divertiti.
Questo numero è il tentativo di tenere assieme un mondo capriccioso e nel farlo l’abbiamo scoperto kalos eidos skopein. Tra Platone, la dualità della materia e il pericolo della perdita delle libertà, ci ricordiamo che il viaggio con la mela ci porta ogni tanto ad un nuovo orizzonte: due mele.
La mela della conoscenza continua a rotolare e, questa volta, è caduta in una singolarità. Dall’eternità di Parmenide alle libertà democratiche di oggi, da l’Havana di Hemingway al mare di Amado, questo numero parla a chi sopra-vive in un mondo in bilico tra la bellezza e la fragilità dell’esistenza.
Un primo numero che ha il sapore dell’indicibile, del bello e della caccia al tesoro. Dal cristianesimo nelle varie arti, alla lettera d’addio ad uno dei personaggi più amati da Adelphi, Guido Ceronetti, alle forze delle mollecole… Questo, altro e qualche leggerezza.